Può apparire assurdo , ma secondo recenti scoperte mediche è stato appurato che esiste uno stretto legame tra la salute dentale e la salute psico-fisica.

Sembra infatti che  mantenere un’igiene orale costante garantisca anche un sicuro strumento di difesa contro i problemi come ansia depressione, acufeni e vertigini.

Queste informazioni sono il risultato di uno studio approfondito e molto interessanti, condotto dal dentista francese Michael Montaud, altresì ideatore e portavoce della “Dentesofia”, una terapia ispirata alla “Saggezza dei Denti”.

 

Ansia e mal di dentiLa figura del “Dentosofo” non si limita a osservare i problemi dentali , ma ricerca le correlazioni possibili con eventuali conflitti emotivi e problemi psicologici insiti nel paziente esaminato.

Questa terapia tuttavia non sorge solamente ora, poiché già durante gli anni ’50 fu il Dott. Voll a studiare per primo i punti di contatto tra i denti e le varie parti del corpo, stendendo una mappa con relative corrispondenze.

E’ stato però il Dott.Montaud a rispolverare e a riportare in auge questa “proto-scienza”, durante una cura da lui effettuata per sanare un’occlusione dentale del proprio figlio. In quell’occasione, dovendo osservare le estrazioni praticate sul paziente, si imbatté in uno strumento di caucciù ideato sempre negli anni ’50 dal Dott. Soulet.

Grazie a questo passo in avanti, l’approccio ai problemi simili cambiò radicalmente non solo sul piano odontoiatrico , ma anche su quello emotivo e psicologico.

Il Dott. Santi , medico Italiano favorevole alla Dentesofia, illustra valide motivazioni a suffragio di quest’ultima. “Il cranio”, spiega Santi , “non è quella struttura rigida che comunemente siamo portati a considerare, bensì è composto da ossa divise tra loro di natura mobile” .

Questa flessibilità garantisce il cosiddetto “Movimento Respiratorio Primario, o “Respirazione Cranio Sacrale”. Tale movimento ritmato coinvolge le ossa del cranio , i ventricoli cerebrali  ,il coccige e le articolazioni sacro-iliache. Si pensa inoltre che questo movimento possa scandire la circolazione dei liquidi cerebrali. Parliamo quindi di un meccanismo vitale e primario ( da qui il nome “Respirazione Primaria”) che spesso non viene considerato,mentre spesso rappresenta la causa di numerosi disturbi di origine sconosciuta.

Tornando perciò al legame tra denti e Ansia, si è appreso che le ossa della base cronica sono molto importanti per la respirazione primaria, dal momento che sono membrane rigide che creano una sorta di “tiro alla fune”: da un lato lo spostamento dei denti e del loro baricentro per via dell’apofisi, dall’altro una serie di ripercussioni sia sul piano fisico che mentale.

Questo tiro alla fune può essere scatenato anche da una asimmetria della dentatura o dal cosiddetto “morso inverso” o ancora dall’azione di apparecchi che, siccome forzano la posizione dei denti, danno origine a nuovi problemi nell’equilibrio cranio sacrale.

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