Il termine che ho usato nel titolo è come combattere l’ansia senza farmaci , lo uso e continuerò a usarlo in questo articolo perché si tratta di  un gergo che intende stare bene o far passare l’ansia.

Per quanto riguarda la seconda parte del titolo: senza farmaci, credo che questo sia chiaro.

Combattere e calmare l’ansia senza utilizzare farmaci ansiolitici o farmaci in genere.

Devi sapere però che uno dei motivi per cui provi ansia è proprio perché la combatti.

Sembra un controsenso vero? Mi rendo conto, ma devi considerare il fatto che combattere l’ansia come qualsiasi cosa la trattiene a te.

No alla lotta, combattere l’ansia senza o con i farmaci farmaci  ma non bisogna combattere.

Intanto iniziamo parlando di ansia e di cosa significa combatterla.

La parola combattere significa Fare battaglia insieme, la parola stessa intende un legame e un focus con l’oggetto del nostro combattimento: in questo caso l’ansia.

Combattere l’ansia significa impiegare molta energia a concentrarsi su di essa, e a respingerla.

L’ansia si genera nostro sistema nervoso involontario[1] e crea  una risposta fisiologica, come puoi combattere te stesso? E’ come quando hai fame e cerchi di rinnegarla dentro di te, la fame rimane.

Allora che cosa rappresenta la migliore strategia per combattere l’ansia e in modo speciale senza farmaci.

I farmaci usati per la cura dell’ansia sono molto diffusi, non è mia competenza quella di consigliare o sconsigliarli: non sono un medico.

Quello che io posso condividere e raccontarti è la mia esperienza personale, il mio personale cammino per combattere l’ansia.

E posso dirti che nella mia esperienza personale i farmaci non hanno avuto nessun peso, non mi sono serviti dal momento che ho compreso che per uscirne dovevo “fare qualcosa” chiudere gli occhi e lasciarsi consolare dal pensiero di essere malato sperando che una pillola mi cambiasse la vita non mi bastava.

curare l'ansia senza farmaci

Ogni persona viva dio ha il suo carattere, e ogni persona trova un suo modo per combattere l’ansia senza i farmaci o con essi, e quindi non mi sento di giudicare l’una o l’altra strada, ma posso solo dirti cosa ho fatto io.

La verità si mostra nelle scelte personali non nelle chiacchiere.

A questo proposito pensavo al mio otorinolaringoiatra, una persona fantastica, quando non sapevo cosa fare a riguardo del vaccino tanto discusso sulla meningite, gli chiesi:

Io-Ma che pensi devo farlo a mia figlia?

Lui- sai nelle scuole viene consigliato, come medico posso solo dirti che ha dimostrato la sua utilità.

Lui-Ma puoi chiedermi se l’ho fatto hai miei figli?

Io-Lo hai fatto?

Lui-No!

Questo è un esempio di quello che volevo dire sopra, a buon intenditore poche parole 🙂

Tornando al fatto di combattere l’ansia, l’errore che si compie inconsapevolmente è questo.

Di voler ostacolare l’ansia, ma la vera ricetta vincente contro di essa è un’altra.

Accettarla, comprenderla, parlarci e capire perché ti capita.

Facciamo un paragone, è come quando ti fa male una gamba perché hai un tendine strappato.

Puoi combattere il dolore? certo ma cosa fai per fare questo prendi un antidolorifico.

Che non risolve il problema ma all’inizio ti aiuta, ma se non ti operi e non prendi coscienza del problema non guarirai mai del tutto.

Fare la guerra con il dolore non serve, lo tieni sempre vicino a te in questo modo, la soluzione, per la mia opinione e che ho imparato nel tempo è questa:

Accettare, rendersi conto che l’ansia è un segnale, una spia.

Se si accende la riserva nella macchina puoi togliere la lampadina e non la vedi più ma la macchina presto o tardi si ferma.

Se accetti che qualcosa non va e ti fermi a fare rifornimento riprendi la tua strada e via….

Sono esempi banali ma a volte nella banalità risiede una verità talmente semplice e ovvia che la nostra mente abituata alle bugie e alle astuzie non vede.

Ecco due suggerimenti che possono esserti utili per combattere l’ansia senza farmaci:

Comprendi che per combattere l’ansia devi uscire dalla confusione che ti domina, pensa a quello che vuoi davvero e gira il timone verso quella direzione.

Ricorda quello che ami è qualcosa che puoi fare in ogni momento a prescindere da quello che fai e quello che hai.

Ogni volta che un pensiero nasce nella tua mente, e ti crea ansia chiediti:

  • Questa paura o pensiero è realistica?
  • Quante probabilità ci sono che accada?
  • E quante che non accada?
  • Se accade, posso fare nulla per evitarlo?
  • Questo pensiero mi porta a essere o a perseguire il mio scopo?
  • Aver seguito pensieri simili, mi ha portato a vivere bene?

Rifletti su queste domande, e sulle risposte, sono cose semplici ma dentro c’è tutto quello che serve per combattere l’ansia senza farmaci, anzi per accettare l’ansia, chiaramente senza medicine.

Combattere l’ansia significa attaccarcisi!

Per comprendere un po di più su quanto abbiamo detto fino ad ora, è importante comprendere che fare la lotta con le sensazioni di ansia è controproducente. L’ansia è un sistema naturale di difesa, quindi, anche se suona strano è giusto che esista. Quello che noi possiamo fare, appena presa la decisione di combattere l’ansia senza farmaci, è quella di cercare il bandolo della matassa, ovvero capire perché si lotta.

Cosa ci spinge a lottare, a dedicare attenzione a questo fenomeno, si, perché nel momento in cui cerchi di combattere l’ansia involontariamente le dai attenzione. La cosa migliore, se hai scelto di non ricorrere a farmaci per curare la tua ansia, è quella di non darle attenzione.

Certo ti chiederai:”sembra facile a dirsi, ma non a farlo”, ed è vero ecco perché se mi segui un attimo, ti spiego come faccio io.Per me oramai combattere l’ansia senza aver mai preso farmaci, tranne all’inizio, quando volevano darmeli quasi per forza, è diventato un vanto.

Come contrastare l’ansia senza prendere ansiolitici o farmaci per l’ansia.

Il consiglio che mi sento di darti, che ritengo buono, perché lo uso e funziona è quello di rendersi conto che quello che stai provando è ansia, e di capire razionalmente che avere paura per un evento che ancora non è accaduto è assolutamente illogico, e in questi casi “sganciare” le sensazioni di ansia con opportune tecniche di respirazioni è l’ideale.

La seconda cosa che per me è evidente, e che mi rendo conto non sia una cosa tanto facile da digerire. Tutti noi non siamo separati come pensiamo, siamo tanti individui diversi con caratteristiche diverse, ma quello che si vede non è tutto. A volte capita di provare ansia quando si è in presenza di qualcuno, e non si capisce il perché. Ma dobbiamo capire che ogni persona dal suo stato emotivo emana qualcosa. Per provarti che non sto dicendo delle sciocchezze ti raccomando di dare un’occhiata nel sito di HearthMath , un istituto che conduce importanti studi sul campo elettromagnetico del cuore. Infatti il cuore umano produce un campo magnetico informazionale di 3 metri di diametro, fatto a forma di ciambella e sembra che da questo campo ci sia una trasmissione a livello sensoriale e di informazioni.

Pensa alla vicinanza con una persona che è ansiosa, e che trasmette rabbia, non mi stupirei, viste le nuove scoperte, che se magari il soggetto in questione è particolarmente sensibile si manifesti un disagio evidente.

 

 

 

 

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