La tradizione ci porta ad un largo uso di olio essenziale contro ansia e stress,usati per attivare il rilassamento e quindi per lenire momenti in cui necessita rilassamento e calma.
Vengono usati in oriente anche per agevolare pratiche trascendentali, in cui la meditazione:che necessita di rilassamento profondo, porta a stati in cui è possibile sentire la divinità che risiede in noi.
Questi oli essenziali generalmente vengono inalati, sia tramite la diffusione in ambiente o in modo più diretto.Questo tipo di assunzione coinvolge una parte del cervello molto particolare, che sembra connessa con le emozioni e i ricordi.
Da questo è semplice comprendere come possa interagire con stati psicologici come ansia e l’azione dello stress.
Sommario dei contenuti
Come funziona l’olfatto.
Le molecole volatili entrano nel naso e vanno hai recettori posti nell’epitelio olfattivo che si trova sotto al cervello ,poi si trasformano in neuroni che trasporatano il messaggio direttamente nel cervello precisamente nei bulbi olfattivi.
Quindi tutto passa al sistema limbico , centro delle emozioni e della memoria, collegato all’ipotalamo.
Poi le molecole con le informazioni olfattive vengono alla neurocorteccia dove il messaggio viene elaborato e decodificato.
Pensate che il neurone incaricato della trasmissione olfattiva è l’unico in grado di rigenerarsi.
Oli essenziali e ansia:cervello e olfatto.
Il centro dell’olfatto è situato in 2 punti all’interno del naso, punti che hanno una superficie di circa 3 centimetri quadrati, nella parte superiore del naso.
In questa parte ci sono cellule che secernono muco, esso viene prodotto in continuazione, le estremità delle cellule nervose si conformano in cilia e sono costantemente bagnate dal muco.
In queste cilia vi sono delle minuscole nicchie, dove le cellule odorose si adattano e si appoggiano per essere assorbite, esse sono dette anche recettori.
In questo modo il messaggio viene mandato dai recettori al cervello, all’interno delle cilia vi sono almeno dieci milioni di cellule nervose.
Attraverso la membrana basale le cellule passano oltre il setto nasale e giungono la parete interna del cranio,dove raggiungono il bulbo olfattivo.

Lamina Basale : fonte wikipedia
Da questo punto le informazioni iniziano a essere elaborate per poi giungere al cervello olfattivo una delle parti più antiche in termini di evoluzione.
Sappiamo che questa parte del cervello non serve solo a questo, ma ha un ruolo importante anche per quanto riguarda le emozioni.
Oli essenziali quali sono e a cosa servono.
Fra i sensi dell’uomo, in passato l’olfatto è stato meno studiato, forse per la sua origine molto antica; ma negli ultimi dieci anni , valutando come l’aspetto che riguarda le molecole aromatiche dei profumi come anche l’olio essenziale, riescono a giungere nel cervello e soprattutto, viene elaborato da una parte profonda e antica del cervello stesso, suscitando direttamente ricordi e emozioni.
Gli oli essenziali e le sostanze aromatiche vengono utilizzate come supporto a terapie di vario genere, proprio per questa propietà di rievocare ricordi e emozioni del passato, vengono usate nella terapia delle persone anziane(geriatria).
Queste sostanze aromatiche o oli essenziali vengono usati anche nelle terapie per ridurre ansia e stress, è chiaro che l’uso di degli oli essenziali per ansia non è una cura volta a sostituire l’intervento medico, ma può integrare e facilitare il rilassamento, fattore importante per alleviare stress e sintomi ansiosi.
Quindi è bene chiarire che l’uso degli oli essenziali per ansia non deve intendersi come un suggerimento di cura, ma solo come informazione sul fatto che queste sostanze posseggono delle propietà coadiuvanti per ridurre gli stati ansiosi.
Per utilizzare qualsiasi sostanza il migliore consiglio è quello di parlarne con il tuo medico, e concordare con lui una eventuale integrazione.
Non utilizzate mai sostanze fai da te, può essere inutile e pericoloso, anche se si tratta di oli essenziali naturali.
Gli aromaterapeuti, sostengono che gli oli essenziali sono molto utili per il rilassamento, per una loro propietà adattogena: nel senso che si adattano per mitigare l’agitazione provocato da stress e ansia.
Gli oli essenziali possono essere:
- Inalati tramite l’apparato respiratorio.
- Assorbiti tramite la pelle e entrando poi nel sistema circolatorio.
- Diffusi in ambiente.
Come abbiamo detto il processo di inalazione dell’ olio essenziale agisce sul sistema limbico, una parte antica e misteriosa del cervello in cui si pensa vi sia la sede di emozioni e inconscio, questo processo genera una serie di reazioni chimiche e elettriche che portano a produrre soatanze come la serotonina, adrenalina, noradrenalina e endorfine.
Ecco alcuni oli essenziali
Ylang ylang.
Molto simile al Gelsomino, ma con proprietà inferiori è distillato da un fiore asiatico, ha una fragranza molto dolce, anche eccessiva per alcuni e l’olio essenziale di ylang ylang viene utilizzato nei casi di ansia e stress.
Ha anche effetti contro l’insonnia e ha effetti afrodisiaci, viene inalato o usato per diffusione ambientale, ma anche per assorbimento topico, mettendolo sui polsi e sul collo.
Olio essenziale di geraneo.
Ha un profumo gradevolissimo, è indicato per contrastare lo stress e l’ansia, si dice che abbia un effetto ormonale e sul sistema linfatico; provoca un grande stato di benessere e rilassamento e viene usato come unguento e per diffusione.
Questo come molti altri può essere miscelato con altri oli essenziali.
Olio essenziale di menta.
Viene ricavato dalla menta piperita, appartenete alle laminacee, è conosciuta per le sue azioni anti ansia e stress.
Olio essenziale di limone.
Questo particolare estratto aiuta la concentrazione e la vitalità, si usa applicandolo localmente con piccoli massaggi circolatori sulle tempie, questo olio essenziale richiede attenzione perché è fotosensibile.
Olio essenziale di arancio.
E’ una vera e propria manna per l’umore e la vitalità, viene dato anche ai bambini, la variante arancio amaro ha anche propietà antinfiammatorie, è utile in casi di ansia e stress.
corso amedeo de rege
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