La distrazione è uno strumento utile per demolire le nostre paure , ma se si vuole eliminarle alla radice dobbiamo andare a cercare i pensieri che vi sono alla base e togliergli ogni potere e suggestione.

Il fatto di mettere in discussione i pensieri e cercare di sostituirli con altri   realistici e costruttivi si chiama ristrutturazione cognitiva.

La ristrutturazione cognitiva si pone 3 obbiettivi fondamentali , ed ha come fine quello di eliminare i pensieri irrazionali e irrealistici che alimentano le paure .

Ecco le trè tappe da seguire :

Identificare i pensieri irrazionali , ovvero esaminare quei pensieri che sono diventati automatici , talmente veloci e inconsapevoli che non ne avete più coscenza.Si tratta di fare uno sforzo e esaminarli attentamente , superando le barriere che vi diranno “non farlo , non serve a nulla!” ecco quello è l’inconscio che cerca di proteggervi a suo modo e che cerca di impedire di mettere a nudo i vostri reali problemi. E’ come farsi male e non voler vedere la ferita , di certo non vi aiuta a guarire!

Quali pensieri fate prima che si verifichi la situazione? Quali altri pensieri e considerazioni aumentano il vostro disagio?Vi concentrate ad aspettare i sintomi fisici del vostro malore?Vi sottovalutate? Analizzate come in un film un vostro attacco di panico e prendete nota di tutti i pensieri che rispondono alle domande appena formulate.

Passo 2

Valutate l’effetto dei pensieri.Ogni olta che vi assalgono pensieri o immagini irrazionali valutate quali sensazioni generano e che grado di intensità hanno da 1 a dieci , se vi creano rabbia , tristezza , paura , nostalgia .

La ristrutturazione cognitiva vi permetterà di sostituire questi pensieri e immagini con altre positive e costruttive.

Passo 3

Confrontatevi con il pensiero irrazionale.

Appena avete riconosciuto un pensiero irrazionale e distruttivo , affrontatelo a viso aperto demolendo le sue motivazioni d’essere.

Chiedetevi :Quali sono le prove che giustificano questo pensiero?

Il pericolo che temo e prevedo è reale?

Cosa direi ad un amico che sta passando la stessa situazione per rassicurarlo?

Mi sono sentito bene in passato in questa situazione?

In quale altro modo potrei vedere lo sviluppo di questa situazione?

Dopo esservi poste queste domande le vostre paure risulteranno notevolmente depotenziate , ma continuate come segue :

Valutate una possibilità reale che quello che temete si verifichi, Se si verificasse quale impatto avrebbe realmente su di voi? Considerando le risposte ottenute riformulate un nuovo modo di parlare con voi stessi.

Questo è un semplice esempio o traccia di ristrutturazione cognitiva da autoaiuto, specifico che NON SONO UN MEDICO NE UNO PSICOLOGO per cui quanto scritto non costituisce presunzione o alternativa di cura , è la mia esperienza umana che parla , vi descrivo quello che secondo mè , dopo averlo provato funziona o meno.

Se vuoi approfondire la mia vicenda personale con l’ ansia a questa pagina ne parlo e ti presento la guida che ho realizzato .Grazie , tanta felicità e serenità.

 

 

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