visualizzazione mentale per rilassare la mente
Un metodo efficace per rilassarsi consiste nella visualizzazione mentale: proiettare la propria mente all’interno di una scena tranquilla e confortevole, in un luogo che si possa considerare come un’oasi dove poter rinfrancare la propria anima e trovare pace.
Può trattarsi di un luogo reale o immaginario, ordinario o fantastico.
Qualsiasi luogo si scelga dovrebbe essere immaginato vividamente e coinvolgere tutti i sensi. Attraverso la visualizzazione della scena occorre prestare attenzione a tutti i particolari dell’ambiente: colori, sfumature, clima, momento del giorno, suoni presenti e le varie sensazioni che questa situazione suscita in noi a livello sensoriale, dal tatto all’olfatto. Dovremmo fare caso a quanto ci sentiamo tranquilli, sereni e sicuri in questo ambiente.
Sarà come un sogno a occhi aperti in cui possiamo entrare ogni volta che vogliamo per rilassare e calmare la nostra mente quando sta correndo troppo.
Come nel caso delle altre tecniche di rilassamento, dobbiamo trovarci un posto tranquillo, privo di distrazioni e assumere una posizione comoda. Lo scopo è rendere la visualizzazione dell’immagini il più chiara possibile, particolareggiata e convincente.
Ciò può richiedere tempo ed esercizio.
È importante considerare questo metodo come un’estensione del rilassamento; quindi dovremo utilizzare affermazioni di supporto come: “mi sento calmo”, “la tensione si sta allentando” “il mio corpo e rilassato”.
Se si sceglie di sperimentare la visualizzazione mentale in sostituzione ad altre tecniche di rilassamento, è necessario fare proprio anche un po’ i metodo.
Alla fine dell’esercizio occorre lasciarsi guidarsi verso lo stato mentale vigile. Come nel caso delle altre tecniche, si può usare una registrazione audio, un cd o delle compilation, sia per acquisire sicurezza le prime volte, sia per le volte successive, se lo si desidera.
Oltre ad avere a disposizione tutto il tempo necessario affinchè la visualizzazione mentalmente funzioni, le proprie istruzioni mentali devono essere lette lentamente, scandite da delle pause. Per rendersi conto di quale sia la giusta velocità si può focalizzare il contenuto della scena mentre ci si esercita alla visualizzazione ma, prima di registrare, immagina di essere su una scogliera battuta dal vento, circondato da scogli che spuntano in mezzo ad un’ampia distesa di oceano azzurro.
Sotto di noi, la spiaggia ci chiama: è mattina, una magnifica giornata estiva.
Il cielo è bello, solcato da nubi vaporose. Tutto sembra dorato e bello.
Vedi un sentiero che si snoda dolcemente, lungo la scogliera, fino alla spiaggia sottostante. Mentre discendi tranquillamente questo sentiero,ti senti sempre più rilassato. Quanto più scendi, tanto più ti senti rilassato. Vedi rocce di granito rosso coperte da licheni dai colori chiari che fiancheggiano il percorso. Un animaletto simpatico salta su una roccia alla tua destra, ti guarda un istante e saltella via.
Sorridi. Ti senti rilassato. Una brezza lieve ti accarezza le guance. Dei piccoli fiorellini rosa si affiacciano dalle fenditure delle rocce. Dappertutto cuscini di muschio verde scuro ti invitano a sdraiarti e, quando infine raggiungi la spiaggia ti senti immerso nel benessere più totale.
Sfili le scarpe e avanzi sulla sabbia bianca, calda e morbida tra le dita, mentre avverti un lieve solletico sotto i piedi. Dopo qualche metro cominci a sentire le gambe pesanti.
Raggiungi la riva del mare, ti distendi al sole e senti la schiena calda, a contatto con la sabbia.
Dopo aver trovato la posizione perfetta, riesci ad avvertire in lontananza il rumore delle onde in sottofondo, l’odore della salsedine che si mischia con il vento e ti culla sempre di più. Le onde si muovono dolcemente, sfumano e si ritirano, in un ritmo rilassante e coinvolgente. Puoi udire anche il tuo cuore battere, lento e regolare. Il suono è piacevole.
Il motore di un aereo si perde lontano, i gabbiani si rincorrono chiamandosi tra loro ed è in quel momento che ti senti parte di tutto ciò che ti circonda. Fermi questa sensazione e la avverti in tutto il tuo essere.
Adesso poco alla volta, tornerai al tuo stato mentale vigile. Contando a ritroso, parti da 41 e lentamente torni ad essere pienamente cosciente. Le immagini sbiadiscono lentamente ma le sensazioni che hai provato rimangono, anche quando sei pienamente consapevole dell’ambiente circostante.
Adesso riesci a sentire perfettamente il tuo corpo e a muoverti come prima. Sei nuovamente sveglio, attento e percettivo.
Continui a sentirti rilassato, riposato, rivitalizzato dalla pace della solitudine. A volte si avverte il desiderio di fare un’esperienza di visualizzazione mentale come questa ma non c’è abbastanza tempo. In questo caso se ne può fare un’altra più abbreviata ma ugualmente efficace. Alcune persone si immaginano sotto la doccia, altre a mollo nella vasca: è sufficiente che la situazione sia gradita.
Immagina, ad esempio, di essere in una vasca d’acqua calda.
Sei immerso completamente, con la testa appoggiata su un cuscino che sostiene il capo ti senti rilassato. La luce della stanza + data da una sola candela, soffusa e avvolgente.
Respiri lentamente, mentre l’acqua calda porta via le tue ansie e ad ogni respiro ti senti più leggero.
La tensione si affievolisce. Tutte le tue preoccupazioni vengono dissolte dal vapore che sale e in quel momento le tue braccia galleggiano mollemente. L’acqua lenisce, massaggia e accarezza tuo corpo. I tuoi muscoli sono sempre più flosci e molli, come se fossi cullato.
Gli esempi che vi elencato sono dei semplici esperimenti di visualizzazione da trattare in maniera pratica e semplice, ma potete approfondire ulteriormente questo argomento in un manuale da me scritto, dal titolo “come ho vinto l’ansia“, ricco di esempi e di tecniche originali, come quelle che io stesso ho utilizzato per eliminare l’ ansia definitivamente.